Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC): manifestazioni, patologie associate e approcci terapeutici
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24-01-2025

Il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) è una condizione psichiatrica complessa e spesso debilitante, caratterizzata dalla presenza di ossessioni e compulsioni. Le ossessioni sono pensieri, immagini o impulsi intrusivi e ricorrenti che causano ansia marcata, mentre le compulsioni sono comportamenti o azioni mentali ripetitive che il soggetto si sente obbligato a mettere in atto per ridurre il disagio o prevenire eventi temuti.

Il DOC può avere un impatto significativo sulla qualità della vita, interferendo con il funzionamento sociale, lavorativo e personale. Nonostante la sua complessità, esistono opzioni terapeutiche efficaci che possono migliorare notevolmente i sintomi e la prognosi.

Sintomi e comorbilità

Le manifestazioni del DOC sono varie e possono includere ossessioni di contaminazione, ordine e simmetria, dubbi patologici o pensieri aggressivi. Queste ossessioni sono spesso accompagnate da compulsioni come lavaggi ripetitivi, controlli, conteggi o rituali mentali. 

Inoltre, è frequente la compresenza di altri disturbi mentali associati, le cosiddette comorbilità, che possono rendere più complessa la diagnosi e il trattamento del DOC. 

Comorbilità più comuni:
  • Depressione Maggiore (DM): La depressione è una delle comorbilità più frequenti del DOC, con una prevalenza che varia dal 12% al 67% nel corso della vita. In molti casi, la depressione è secondaria al DOC e si associa a una prognosi più severa. Frequentemente l'esordio depressivo si associa all'esposizione a eventi di vita stressanti.
  • Fobia sociale e Disturbi d'ansia: una percentuale variabile di pazienti con DOC (18-43%) sviluppa anche fobia sociale, aggravando l’isolamento sociale e la compromissione funzionale. È frequente inoltre l'associazione con i disturbi d'ansia, tra cui il Disturbo d'ansia generalizzato nel 34% dei pazienti con DOC, Disturbo di panico nel 24% dei casi
  • Disturbo da dismorfismo corporeo: circa nel 15% dei pazienti con DOC possono comparire ossessioni relative a uno specifico aspetto fisico, con ulteriore disagio per il paziente. 
  • Anoressia nervosa (AN): circa il 5% dei pazienti con DOC presenta in associazione un Disturbo della condotta alimentare. Dall'altro lato emerge che circa il 34% dei pazienti con anoressia nervosa presenta anche un DOC associato. La compresenza dei due disturbi può peggiorare l’esito clinico.

È quindi fondamentale individuare e trattare quanto più precocemente possibile eventuali altri disturbi concomitanti al fine di scongiurare un decorso di malattia più grave.

Approccio terapeutico

Il trattamento del DOC, soprattutto se grave e associato ad altri disturbi, si basa su un approccio integrato che combina terapia farmacologica e psicoterapia, con l’obiettivo di ridurre i sintomi e migliorare la qualità della vita del paziente.

Terapia cognitivo-comportamentale (CBT)

La CBT è considerata il trattamento d'elezione per il DOC. Una tecnica particolarmente efficace è l'Exposure and Response Prevention (ERP), che consiste nell’esposizione crescente agli stimoli ansiogeni che provocano ossessioni e compulsioni. Questo approccio aiuta a ridurre gradualmente l’ansia e la necessità di eseguire rituali.

Farmacoterapia

Quando la risposta alla psicoterapia è insufficiente dopo circa 3-5 mesi di trattamento, è importante ricorrere a una visita psichiatrica per valutare l’inserimento di una terapia farmacologica adatta alle specifiche esigenze del paziente. È opportuna una valutazione psichiatrica anche in caso di DOC con sintomi particolarmente gravi, o in caso di altri sintomi psichiatrici associati.

Gli inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) rappresentano la prima linea di trattamento farmacologico per il DOC. Tra i farmaci più utilizzati troviamo:

  • Sertralina
  • Escitalopram
  • Paroxetina

Gli SSRI sono generalmente ben tollerati e richiedono circa 8-12 settimane di trattamento per esercitare il loro effetto terapeutico pieno. In alcuni casi, è possibile associare degli altri farmaci per migliorare la risposta terapeutica, valutando caso per caso, sulla base delle caratteristiche cliniche e personologiche.

Approccio integrato e continuità delle cure

Per garantire risultati ottimali, è essenziale una terapia continuativa a lungo termine, spesso per 1-2 anni dopo la remissione dei sintomi.

La combinazione di CBT e farmacoterapia è associata a una maggiore efficacia rispetto a ciascun trattamento da solo.

Il disturbo ossessivo-compulsivo è una condizione complessa che richiede particolare attenzione e interventi mirati. La diagnosi precoce e un trattamento personalizzato sono fondamentali per migliorare la qualità della vita dei pazienti. Con il supporto adeguato, è possibile ottenere significativi miglioramenti e ridurre l’impatto del DOC sulla vita quotidiana. 

Se sospetti di soffrire di DOC, se i sintomi ossessivi ti lasciano sempre meno spazio, se senti che il tuo umore sta peggiorando nel tempo, potrebbe essere utile non attendere oltre e confrontarsi con un professionista esperto. Con il giusto supporto, è possibile gestire i sintomi del DOC e migliorare significativamente il benessere di chi ne soffre.

Dott.ssa ALICE CORONAP.I. 03860930928
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